Coprifuoco, accordo trovato nella maggioranza: check a metà maggio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Accordo sul coprifuoco, c’è la data. Cosa può cambiare e quando

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Accordo trovato nella maggioranza sul coprifuoco. Check a metà maggio per valutare ulteriori aperture.

ROMA – Accordo trovato tra i partiti di maggioranza sul coprifuoco. Per evitare una nuova spaccatura all’interno dell’esecutivo e del Centrodestra, Lega e Forza Italia hanno spinto per la presentazione di un nuovo Ordine del Giorno non troppo distante da quello di Fratelli d’Italia.

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Dopo ore di confronto anche con la Presidenza del Consiglio, si è arrivati al compromesso su un tema particolarmente spinoso: a metà maggio il governo procederà con una nuova valutazione epidemiologica e stabilirà se posticipare (improbabile la rimozione) l’inizio del coprifuoco alle 23.00.

A prescindere dalle rivendicazioni di parte, la soluzione del nodo coprifuoco, almeno per il momento, rispecchia quello che avevano detto il premier Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza, che quindi hanno tenuto il punto impegnandosi ad un check. Cosa che in realtà avevano già fatto. In poche parole è cambiato tutto per non cambiare nulla.

“Questo odg impegna entro maggio, e non quindi entro il 31 luglio a rivedere il coprifuoco. Poi il mese di maggio è lungo, è il mese della Madonna, del caldo. L’obiettivo è di cancellare il coprifuoco se i dati continueranno a essere buoni come lo sono. Abbiamo sancito un principio che, se i dati migliorano, riapri. Se i dati peggiorano, per carità di Dio”, esulta il leader della Lega Matteo Salvini.

Check a metà maggio

Un check che, secondo fonti di governo riportate dall’Adnkronos, è atteso nella prima metà del mese di maggio. Una valutazione è attesa entro le 2 o le 3 settimane dal 26 aprile, il primo giorno di riaperture. Nessuna cabina di regia, al momento, è stata convocata dal premier Draghi, ma dalla prossima settimana ogni giorno potrebbe essere buono per dare vita alla riunione di Governo e valutare le opportunità di riaperture.

Sul coprifuoco la partita continua ad essere aperta e nelle prossime ore potrebbero avvenire dei primi contatti informali per valutare l’ipotesi migliore. Il Centrodestra e Italia Viva spingono per l’eliminazione definitiva della misura, mentre Pd, M5s e Leu chiedono un rinvio. Su questo punto non si esclude un nuovo braccio di ferro ma con ogni probabilità, in nome della progressività, il coprifuoco sarà posticipato alle 23 e non rimosso.

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Le altre battaglie

La differenza all’interno della maggioranza c’è anche sulle altre riaperture. Da una parte M5s, Leu e Pd chiedono gradualità, dall’altra Fi, Lega e Iv vogliono una nuova accelerazione per far ripartire il Paese. E nel prossimo decreto potrebbero essere al vaglio anche la riapertura dei locali all’interno e di palestre e piscine oltre ad una data per il settore del wedding. Un confronto che entrerà nel vivo già nelle prossime settimane, con la Lega e Forza Italia pronti ad andare in pressing per consentire un ritorno alla normalità.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2021 8:11

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